Energia: l'introduzione della tariffa bioraria

Sono interessate  le utenze domestiche che

  • non sono nel frattempo passate al libero mercato ( attualmente c.ca 26 milioni di utenti sono nel servizio di maggior tutela)
  • hanno un contatore elettronico programmato per la gestione delle fasce orarie (attualmente gli utenti "pronti" alla novità sono solo qualche milione, ma è prevista una campagna di riprogrammazione dei contatori).

La tariffa bioraria comporterà l'introduzione di 2 fasce orarie a differente costo. La prima vigente dalle ore 8 alle 19 da lunedì al venerdì (fascia + costosa), la seconda invece dalle ore 19 alle 8 dei giorni feriali, nei giorni di sabato, domenica e festivi (fasce offpeak).

La tariffa bioraria  non è assolutamente  conveniente per il consumatore rispetto alla monoraria se l'utente non modifica le proprie abitudini ed i propri consumi elettrici.  Infatti bisognerà fare in modo che i piccoli ed i  grandi elettrodomestici  siano utilizzati soprattutto nelle fasce di offpeak a costo minore.  Resta il problema  del limite di 3,3kW e quindi di non poter utilizzare in tale fascia contemporaneamente alcuni o tutti i dispositivi. Come possibile soluzione si sta valutando la possibilità di elevare gratuitamente, ma solo in tale fascia, la potenza disponibile.

Se la tariffa bioraria si affermasse con le nuove abitudini ne beneficieranno i produttori di energia, ma anche la collettività in quanto la riduzione dei picchi di richiesta di energia elettrica può evitare la costruzione   di una o più centrali elettriche di medie dimensioni.

In attesa di tali novità si può provare il servizio TROVA OFFERTE in http://www.autorità.energia.it/  per verificare  offerte e  piani tariffari nella propria zona di residenza.

Redazione MyTouchVideo