Aziende: acquisto di licenze SW usate

Sembra uno dei tanti business in tempo di crisi, in realtà si tratta di gestire correttamente gli investimenti aziendali. Crediamo soprattutto che tale possibilità sia da valutare da parte di pubbliche amministrazioni e scuole, ma anche da parte di aziende molto grandi che investono molto nell'informatica. Ma partiamo dall'inizio.

In Germania nel 2003 inizia ad operare una azienda che si occupa di mettere sul mercato licenze "usate". L'azienda acquisisce le licenze in vari modi: da insolvenze a cessazioni di servizio, da aggiornamenti dei sistemi a ristrutturazioni aziendali. L'azienda, entrata in possesso delle licenze di sistemi operativi e programmi SW tecnici, li "rivende" ad altre aziende interessate. Non si tratta di SW obsoleti ed a basso costo, vista la differente provenienza, ma di un segmento del mercato informatico specialistico e specializzato, che permette risparmi anche del 50%. Infatti anche le aziende più grandi attendono prima di passare a sistemi operativi più recenti o a release successive , sia perchè attendono di vedere la reazione del mercato sia perchè preferiscono software affidabili a versioni più prestanti ma con bugs pericolosi. Un'analisi delle prestazioni finora era inutile in quanto non c'era altra possibilità "legale" che acquistare una nuova licenza.

La vendita di licenze usate apre dunque nuove possibilità ed orizzonti.

Naturalmente bisogna chiedersi se tale attività è legale.

Dato che si parla di mercato europeo bisogna rifersi ad una Direttiva Europea de 1993 che afferma il seguente principio:

"Il diritto di distribuzione di una qualsiasi azienda che distribuisce SW licenziato sul mercato cessa al momento dell'acquisto del primo utilizzatore ". Tale principio è stato riconosciuto da Tribunali tedeschi e la stessa Microsoft non ha potuto opporvisi in ambito europeo.

Quindi se la licenza è stata correttamente acquisita dal distributore del prodotto, l'acquirente ha il diritto di ricollocarla sul mercato.

Quindi non basta ottenere le licenze da rivendere ma bisogna certificarne la provenienza, dichiararne l'univocità (evitare di fare copie illegali e non autorizzate) e solo allora trasferirle al cliente finale che ne diventa automaticamente l'unico possessore.

L'acquisto di licenze usate può dunque diventare una fonte di risparmio per le aziende che voglio rispettare le norme sui diritti di autore ed essere in regola, ma diventa una fonte di guadagno anche per le aziende che intendono dismettere del SW. Infatti spesso tali licenze risultano molto più costose della HW su cui girano. Infine si sottolinea che tali risparmi sono utili soprattutto in settori formativi ed uffici pubblici dove spesso non si usano macro o routine specializzate, ma solo funzioni semplici.

Una idea che nasce prima della crisi ma che forse sarà utile a riscoprire il valore dell'usato.

Redazione MyTouchVideo